12 febbraio 2014
Foto: Contro l’HIV, ora anche la marijuana
La marijuana potrà arrestare la diffusione dell’HIV? Forse sì. Già da tempo la cannabis è utilizzata per trattare efficacemente i sintomi associati con questo virus. Alleviando, ad esempio, il dolore cronico e la perdita di peso. Tuttavia, un recentissimo studio pubblicato sulla rivista AIDS Research and Human Retroviruses
ha mostrato che dosi quotidiane di cannabis possono addirittura contribuire a combattere la pericolosa malattia.
È giunto a questa conclusione – che se confermata potrebbe rappresentare una svolta per le persone colpite del virus – un team di ricercatori dell’università della Louisiana. Che per 17 mesi hanno somministrato giornalmente una dose di THC – il principale e più noto principio attivo della marijuana – a un gruppo di scimmie infettate con una forma animale del virus dell’HIV. Ebbene, nel corso del periodo della sperimentazione, gli scienziati hanno osservato una diminuzione dei danni al tessuto immunitario nello stomaco dei primati, una delle parti del corpo dove più comune è la diffusione dell’infezione da HIV.
Secondo gli autori della ricerca, questi risultati portano alla luce nuovi meccanismi che potenzialmente potrebbero giocare un ruolo nella modulazione del contagio. L’HIV, infatti, si diffonde nell’organismo infettando e uccidendo le cellule immunitarie. Le scimmie che hanno ricevuto i trattamenti con THC su base giornaliera, invece, hanno mantenuto alti livelli di cellule sane.
Una scoperta che si inserisce all’interno di una sperimentazione avviata già dal 2011. Quando gli stessi scienziati scoprirono che le scimmie infettate dal virus HIV, e trattate successivamente con THC, avevano una migliore probabilità di sopravvivere. Si tratta, insomma, di un’ulteriore conferma circa gli effetti terapeutici che la cannabis può avere su molte patologie. Lo scorso anno, ad esempio, un oncologo britannico ha scoperto
che i composti di marijuana possono contribuire ad uccidere le cellule tumorali in pazienti affetti da leucemia.
Ora, la tappa successiva della nuova scoperta sarà quella di capire perché la marijuana riuscirebbe a fermare la diffusione del virus dell’HIV, in maniera che si possano sviluppare trattamenti più specifici.
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