| Ciao a tutti, è da un po' che vi leggo pur non avendo mai scritto un messaggio qui: ero già iscritto a forumfree "altrove", ma non mi sono mai mosso per aprire una discussione nuova... Mi presento brevemente: sono un ragazzo di 30 anno, scoperto hiv+ da meno di un anno, iniziato subito la terapia (Atripla) sia per l'hiv che con una psicologa, nel giro di pochi mesi mi sono risollevato dallo shock iniziale (e a dire il vero anche dalle altre cose successe intorno all'avvenimento), e ora me la vivo abbastanza tranquillamente.
La mia terapia con Atripla (alias Sustiva+Truvada) però continua a dare un po' troppo fastidio: sogni agitati, sensazione di stanchezza ormai perenne, ronzii alle orecchie e giramenti di testa se mi alzo la notte per far pipì, non esco più la sera per il timore di non lasciarmi sufficienti ore di sonno per smaltirla... dati gli ottimi risultati degli ultimi esami ritirati oggi (CD4 a 670 - 39% e carica non quantizzabile da due controlli consecutivi), d'accordo con la mia infettivologa ci siamo accordati per un cambio terapia.
Ed ecco qui il punto: avendo qualche indecisione, mi piacerebbe avere qualche confronto per decidere meglio. Lo so che in rete si trovano già tante informazioni al riguardo, ma è anche vero che le parole di consiglio non bastano mai, e quelle "brevi mani" sono davvero preziose.
La mia infettivologa mi ha proposto: - Eviplera (all-in-one come Atripla, ma da prendere con un pasto da almeno 500 calorie - caldissimamente e insistentemente consigliata dall'infettivologa) - Reyataz (+Norvir e Truvada, da assumere anche solo con uno snack, che però potrebbe dare qualche disturbo gastrointestinale)
Io le volevo proporre Viramune+Truvada (che va assunto indipendentemente dal cibo), ma dati gli alti CD4 non l'ha voluta prendere in considerazione per il rischio troppo alto di importanti rash cutanei.
Il punto è che io per lavoro faccio orari variabili ogni giorno: una volta ceno alle 17, un'altra volta alle 19, altre alle 22, o non ceno proprio... insomma, a volte potrebbe essere difficile trovare un momento della giornata in cui sono sicuro di poter mangiare a sufficienza per assumere il farmaco, anche perchè mentre lavoro spesse volte non riesco neanche a trovare il tempo per bere un bicchier d'acqua o fare pipì, figuriamoci andarmi a comprare e mangiare un panino. Del resto, non vorrei neanche rischiare di dover andare in bagno ogni due per tre col Reyataz...
Le domande che mi vengono e per cui mi piacerebbe sapere come si trova chi prende questi farmaci sono: - Eviplera: davvero non ha nessun effetto collaterale, soprattutto rispetto a quelli di Atripla/Sustiva, a parte il vincolo di dover cercare di assumerla col cibo sempre alla stessa ora? - Reyataz: è davvero così alta l'incidenza dei "disagi gastrointestinali", preso anche col Norvir? - Viramune: c'è qualcuno che ancora lo prende? Rash cutanei sono davvero così frequentemente gravi da renderlo sconsigliabile?
Grazie a tutti coloro vorranno darmi un consiglio. E se non dovessi risentirvi entro domani, tanti auguri di buon anno nuovo a tutti! Un abbraccio, wp
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