06 novembre 2013
Il virus dell'Hiv è particolarmente abile a nascondersi, tanto da crearsi una sorta di mantello che lo protegge dal sistema immunitario e dai farmaci. A spiegarlo è una ricerca dello University College of London firmata da Greg Towers.
Grazie a questo “mantello” che agisce a livello molecolare, il virus riesce a sfuggire alle difese immunitarie e a colonizzare le cellule. Tuttavia, questa attività potrebbe essere fermata grazie a un nuovo farmaco sperimentale che svela il trucco e consente al sistema immunitario di riconoscere l'aggressore.
Lo studio, pubblicato su Nature, prefigura la messa a punto di nuove promettenti terapie volte all'eradicazione del virus e quindi alla cancellazione dell'Aids.
Il team ha individuato due molecole utilizzate dal virus per “auto-limitarsi” all'inizio, rimandando la replicazione del suo materiale genetico in un secondo momento, dopo che avrà posto le basi per un'infezione più consistente.
"L'Hiv è estremamente abile nel nascondersi dalle difese naturali
del nostro corpo", spiega il dott. Towers. "Questo è uno dei motivi per i quali è così pericoloso. Ora abbiamo individuato un suo punto debole che potrebbe essere sfruttato per nuove terapie".
I ricercatori hanno utilizzato un farmaco sperimentale a base di ciclosporina, un principio attivo utilizzato per trattare i pazienti trapiantati allo scopo di evitare il rigetto. Il farmaco si è già distinto per la sua azione anti-Hiv, ma finora non era utilizzabile per via dei suoi effetti sul sistema immunitario. Ora i ricercatori si sono serviti di una versione modificata in grado di agire specificamente sulle due molecole incriminate.
Si tratta di un'eventuale applicazione ancora in fase di studio, ma la strada sembra promettente. Infatti, colpire le singole molecole e non il virus
direttamente potrebbe superare il problema della capacità dell'Hiv di adattarsi ai trattamenti intrapresi.
http://www.italiasalute.it/12139/pag2/L...invisibile.html
