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Ora di religione: un questionario mette insieme omosessualità e reati

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silence..
view post Posted on 24/9/2013, 10:23     +1   -1




La denuncia
parte dall’associazione Omphalos di Perugia:
“Attribuisci un voto da 0 a 10, in ordine di gravità sulle principali colpe di cui ci si può macchiare” è la consegna affidata da un docente di religione del Liceo Classico Mariotti di Perugia, durante le ore curriculari, nella propria classe. Il lungo elenco chiuso, fornito ai discenti menziona l’omosessualità tra diciture quali: “fare la guerra”, “omicidio”, “evadere il fisco”, “metodi contraccettivi”, “esperienze prematrimoniali” e “infettare con l’AIDS”.
Potete riscontrarlo agevolmente nell’immagine che segue:
test

Niente di nuovo sotto il sole. Che durante le ore di religione si insegni che l’omosessualità rientri tra i comportamenti da evitare è la “norma” alla quale sono sottoposti milioni di studenti e studentesse ogni anno nel nostro paese. Pazienza, poi, che professori come quello che ha proposto questo test siano pagati dallo Stato italiano, ma siano scelti dai vescovi e mandati nelle scuole pubbliche italiane dove vanno anche ragazzi LGBT o figli, a loro volta, di genitori gay e lesbiche.
Basterebbe solo questo foglietto per rimettere in discussione il concordato, visto che i “colleghi” dell’ora di religione vanno contro il dettato costituzionale e, nella fattispecie, contro l’articolo 3. Purtroppo lo Stato tollera e finanzia pure.
Al di là dell’aspetto squisitamente politico, c’è anche quello del linguaggio e della comunicazione.
Educare una società all’esistenza del peccato è già di per sé un procedimento poco costruttivo, nel senso che non aiuta a mettere insieme un corpo sociale libero dalle maglie del senso di colpa. Una società più giusta dovrebbe, invece, partire proprio dal concetto di responsabilità individuale e collettiva.
Ma ai cattolici, con ogni evidenza, non interessa liberare l’uomo (e men che mai la donna) e porlo di fronte alle conseguenze dei suoi comportamenti. È più importante distinguere tra buoni e cattivi, sotto la spada di Damocle di una colpa transitoria pronta a trasformarsi in dannazione eterna (Schopenhauer insegna, a proposito). A questa gente lo Stato affida la gestione della propria spiritualità. Poi però ci stupiamo dei ragazzini che si lanciano dai balconi perché presi per froci…
Al di là di questo, è singolare vedere come per il prof di religione non esiste una differenza sostanziale tra peccato e reato. Per il signore di cui sopra convivere col partner, essere omosessuali, essere persone sieropositive (descritte addirittura come “nuovi untori”) è assimilabile all’abuso di minori, all’evasione fiscale, all’assassinio e via discorrendo.
L’associazione Omphalos ha «già presentato una denuncia all’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni del Ministero per le Pari Opportunità» e chiede «con forza anche l’intervento della Regione». Ci si chiede, dentro l’associazione «se è questa la libertà d’espressione che l’onorevole Verini (PD) insieme all’onorevole Gitti (SC) hanno voluto preservare con i loro emendamenti. Quegli emendamenti danno protezione proprio a comportamenti come questi, che non solo sono fuori da ogni pratica di buona istruzione, ma creano ancora più solitudine e emarginazione tra i nostri giovani.»
Una domanda che andrebbe posta ai creatori della recente legge sull’omofobia, che di fatto tutela la condotta di questo insegnante. Ma sappiamo – consci dello stile di chi è responsabile di quello scempio – che non arriveranno risposte che non siano nel segno del convincere se stessi e possibilmente anche gli altri, o peggio ancora dell’autocelebrazione.
Concludo facendo notare come questo tipo di fatti costituisce, nella sua essenza, una violenza vera e propria contro chi cerca di vivere la propria vita nel segno della dignità. Essere etichettati e narrati alla stregua di stupratori e assassini non gioca a favore dell’inclusione e della dialettica tra diversità, che dovrebbe essere il primo obiettivo di qualsiasi istituzione scolastica.
Chissà se la legge – voluta sappiamo bene da quali attori politici su cui ricadrà la responsabilità morale di quanto accadrà da oggi in poi nelle scuole e nelle strade del nostro paese – proteggerà questo tipo di violenze, si chiedono a Perugia. Dubbio legittimo, che si pongono in tanti
e in tante
. Dubbio che lascia propendere per una risposta, ahinoi, affermativa.

http://elfobruno.wordpress.com/2013/09/22/ora_di_religione_/
 
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*Loris*
view post Posted on 29/9/2013, 20:18     +1   -1




il mio sconcerto arriva a dire che bisogna essere comunque ottimisti ... dal bruciare e streghe a questo questionario un po' di strada è stata fatta ... anche se qui la cosa che mi indigna di più non è la "scaletta" etico/morale, ma la confusione tra reati / peccati / comportamenti / orientamenti. mancano solo i processi alle intenzioni ... ma la "laicità" dell'insegnamento non interessa più a nessuno?
 
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silence..
view post Posted on 29/9/2013, 20:38     +1   -1




Pensa che poi in quell'ora dovrebbero insegnare la storia delle religioni...invece indottrinano con la cattolica :B):

Nella sezione della scuola materna siamo solo 3 mamme italiane che abbiamo scelto di non far fare quell'ora di religione ai bimbi. Ne ho il terrore :woot:
 
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*Loris*
view post Posted on 29/9/2013, 21:02     +1   -1




io conosco di persona una "nonna-catechista" ... se tutti fossero come lei non avrei alcun timore per nessuno: delicatezza, rispetto per le altre religioni, rispetto pure per gli orientamenti sessuali "diversi" e quando serve sa tenere un atteggiamento assoutamente laico e pure critico nei confronti non della religione, ma di come viene proposta ed insegnata un po' a tutti i livelli (= non ha paura di criticare bagnasco quendo fa le sue esternazioni). so però che è una mosca bianca perchè ne conosco un'atra che è tutta l'opposto.
 
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3 replies since 24/9/2013, 10:23   40 views
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