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Lotta all’Aids, team italoamericano “Vicini alla cura che elimina il virus”

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view post Posted on 17/7/2013, 07:06     +1   -1




I risultati della ricerca pubblicati
su “Retrovirology” «Applicata ai
macachi la terapia ha funzionato»
Sembra più vicina una cura per l’Aids in grado di indurre una remissione totale della malattia. Il tutto senza dover costringere i pazienti - circa 33 milioni in tutto il mondo - ad assumere a vita, come avviene ora, quel cocktail di farmaci che costituisce la terapia antiretrovirale. È questo il sogno che adesso, grazie a una ricerca pubblicata su “Retrovirology”, sembra aver compiuto un importante passo avanti nella direzione giusta.

Un team italo-americano di ricercatori, coordinati da Andrea Savarino dell’Istituto superiore di sanità, ha aggiunto alla terapia antiretrovirale due farmaci, l’auranofin, un composto a base di sali di oro già conosciuto, e per la prima volta la butionina sulfossimina, un agente chemiosensibilizzante (Bso), ottenendo così nei macachi usati come modello della malattia (il più vicino all’Aids umano), dopo un periodo di sospensione della terapia, una remissione della patologia. La combinazione di farmaci ha, in pratica, rimpiazzato gradualmente e senza provocare effetti collaterali i linfociti “malati” con cellule nuove e perfettamente funzionanti, anche se, in un primo momento, non è riuscita a prevenire un’iniziale ricarica del virus. «Risulta evidente - osserva Iart Luca Shytaj, collaboratore di Savarino e primo autore dell’articolo - come una branca specifica del sistema immunitario venga stimolata dall’aggiunta di Bso al cocktail di farmaci e possa eventualmente mimare un’autovaccinazione contro il virus». «Monitorando i macachi - afferma Savarino - ben presto abbiamo potuto constatare che le nuove cellule immuni respingevano con forza il virus, riportando così le scimmie in perfetta salute». I ricercatori stanno ora programmando l’inizio di un trial clinico nei primi mesi del 2014.

L’annuncio verrà dato nel corso della conferenza su “Hiv persistence during therapy” che si terrà a Miami il prossimo dicembre alla presenza dei maggiori esperti nel campo, provenienti da tutto il mondo, spiega l’Iss. A parte qualche raro caso di guarigione ottenuta trattando molto precocemente e regolarmente i pazienti con la terapia antiretrovirale, una vera e propria cura per l’Aids è stata ottenuta solamente nel caso di Timothy Brown, conosciuto come “il paziente di Berlino”, e forse - ma sono ancora in corso le valutazioni - in due recenti casi riportati a Boston. «In questi pazienti, che soffrivano anche di tumori del sangue, sono state applicate tecniche invasive e pericolose per rimuovere le cellule del sistema immunitario (incluse quelle che nascondevano il virus dell’Hiv) e sostituirle con nuove cellule libere dal virus e dal cancro», ricorda l’Iss.

16/07/2013
http://www.lastampa.it/2013/07/16/scienza/...daI/pagina.html

evvai con i titoloni!!!! Non nego che leggerli fa semore un certo effetto. Vai Savarino vai e che dio ce la mandi buona...

Ricercatori di Italia e Usa
«Trovata una cura per l'Aids»

http://www.unita.it/scienza/embargo-ricerc...l-aids-1.511261
 
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view post Posted on 17/7/2013, 10:09     +1   -1




ho deciso che posto tutte le notizie a riguardo. Il 2014 è già qui... :B):

Nuovo cocktail di farmaci verso una ‘cura' dell'Aids, studio Italia-Usa

www.pharmastar.it/index.html?cat=search&id=11883

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Aids. Studio Italia-Usa: "Vicini alla cura definitiva. Nelle scimmie il virus è stato debellato"

http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-f...ticolo_id=16050

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ABSTRACT E FULL TEXT della ricerca pubblicata su RETROVIROLOGY

Investigational treatment suspension and enhanced cell-mediated immunity at rebound followed by drug-free remission of simian AIDS
Iart Luca Shytaj, Barbara Chirullo,Wendeline Wagner, Maria G Ferrari,Rossella Sgarbanti, Alessandro Della Corte, Celia LaBranche, Lucia Lopalco,Anna Teresa Palamara, David Montefiori,Mark G Lewis, Enrico Garaci and Andrea Savarino

Conclusions

The level of post-therapy viral set point reduction achieved in this study is the largest reported so far in chronically SIVmac251-infected macaques and may
represent a promising strategy to improve over the current "ART for life" plight.

www.retrovirology.com/content/10/1/71/abstract
www.retrovirology.com/content/pdf/1742-4690-10-71.pdf

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Aids, più vicini a cura definitiva eliminando riserve virus
http://news.google.com/news/url?sa=t&ct3=M...UdCDBITP1Qb8rAE

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Aids: ricercatori Italia-Usa compiono passo verso remissione malattia
http://news.google.com/news/url?sa=t&ct3=M...UdCDBITP1Qb8rAE

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Aids, più vicini a cura definitiva
http://news.google.com/news/url?sa=t&ct3=M...UdCDBITP1Qb8rAE

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Scoperta la cura dell’Aids
http://news.google.com/news/url?sa=t&ct3=M...UdCDBITP1Qb8rAE

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Aids, la cura definitiva c’è
www.corriereuniv.it/cms/2013/07/aids-la-cura-definitiva-ce/
 
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view post Posted on 17/7/2013, 10:25     +1   -1




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Devo segnalare che per il momento la stampa internazionale tace e nessun portale di informazione medico-scientifica sta dando la notizia. Sarà una questione di fuso orario??!! :rolleyes: :blink:
 
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*Loris*
view post Posted on 17/7/2013, 16:42     +1   -1




è solo questione di credibilità nazionale ... e anche qui stiamo dando giornalisticamente il peggio: la notizia originale diceva ben altro.
parava di scimmie guarite !!! si dimentica:
1) che sono scimmie e non umani (per quanto si insista simili, ma non uguali)
2) non sono le prime scimmie a guarire: già in passato lo si è ottenuto, ma non si sono ottenuti con quei metodi gli stessi effetti sull'uomo
 
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view post Posted on 17/7/2013, 17:02     +1   -1




Veramente imbarazzante quello che è successo fra ieri e oggi... Notizia stravolta dalla stampa e son d'accordo ma ancora sui macachi dobbiamo insistere??!! E soprattutto sulla Siv che nulla ha a che fare con l'aids??!!

A me l'approccio di Savarino per molti versi piace...ma mi sa che stavolta gli arriva addosso Agnoletto pure a lui!!! ;) :D
 
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*Loris*
view post Posted on 17/7/2013, 21:04     +1   -1




il Savarino (ex bel Savarino, è ormai diventato vecchio pure lui ... ) ha promesso esperimenti sull'uomo per il 2014 ... tempi già accettabili se paragonati con altre sparate, su altri "prodotti" fatti da altri, ma sempre italiani e legati all'italico istituto superiore della sanità ... stiamo a vedere se dobbiamo ribattezzarlo "Barbarello Bello" :) :) :) :) :) :)
 
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view post Posted on 20/7/2013, 16:18     +1   -1




Toccasana per l’Aids?
L’entusiasmo è uno stato d’animo, forse un sentimento, importante. Senza è difficile affrontare i problemi della vita e trovare soluzioni. Nella fattispecie di un certo entusiasmo erano improntati gran parte dei titoli dedicati dalla stampa, sia nei quotidiani che nel web, alla recente scoperta di un trattamento efficace nel venire a capo della presenza permanente del virus causa dell’Aids, cioè il virus HIV, nell’organismo dei malati.
Nello studio, compiuto da studiosi italiani dell’ISS, di cui il Fatto ha già dato un tempestivo resoconto
, è stato sperimentato su popolazioni di scimmie un nuovo schema terapeutico, basato sull’uso contemporaneo di cinque farmaci antiretrovirali: un inibitore della proteasi, darunavir, un farmaco bloccante il recettore CCR5, maraviroc, due inibitori della trascrittasi inversa, tenofovir ed emtricitabina, e un inibitore dell’integrasi, il raltegravir. I macachi, la specie di scimmie impiegate, sono stati infettati con il retrovirus delle scimmie SIVmac251, capace di provocare nel modello animale una malattia analoga a quella umana. Ai farmaci predetti è stato aggiunto al fine di aumentare l’efficacia della terapia, una sostanza basata sull’oro, auranofin, che si è recentemente dimostrato in grado di limitare il serbatoio virale in vivo.
In pratica lo scopo dichiarato degli autori, attraverso questa che hanno definito HiART(Highly intensified AntiRetroviral Therapy) era quello di riuscire ad entrare nel serbatoio, nei cosiddetti “santuari”, cioè nei luoghi anatomici, e cioè cellule del sistema immunitario, in cui l’HIV sopravvive per così dire allo stato dormiente, per sortire spesso in coincidenza di un’interruzione della terapia antiretrovirale. Sembra che lo scopo sia stato raggiunto almeno nei macachi.
L’esito, lusinghiero, è stato in questo studio quello di provocare oltre ad un permanente azzeramento della carica virale in vivo, anche una sorprendente “pulizia” del serbatoio (reservoir) del virus nelle scimmie, anche alla sospensione del trattamento.
Allora evviva, l’entusiasmo dei titoli era giustificato, abbiamo trovato il Graal nella terapia dell’AIDS. Si guarirà dalla mortale infezione. La speranza può essere tenuta accesa, ma naturalmente, come affermano del resto gli stessi autori, il cammino per un uso clinico è ancora lunghissimo.
Bisogna capire se il modello dell’infezione nell’animale sia riproducibile negli esseri umani. Bisogna tener presente che il virus usato è diverso comunque da quello umano e la sua capacità di provocare una malattia è diversa. Bisogna osservare con attenzione ipotenziali effetti collaterali e tossici di un approccio terapeutico così aggressivo. Capire quale il momento migliore, cioè a quale livello di immunodepressione, in pratica il numero di CD4, per iniziare la nuova terapia.
Mi permetto di osservare che probabilmente questo è un esempio di come si vada imponendo l’idea di trattare i pazienti presto ed in modo radicale, con molti farmaci e con meccanismi d’azione differenti. Resta da stabilire inoltre il giorno che questo o un trattamento consimile dovesse rivelarsi un toccasana, quale scelta politica gli organismi sanitari internazionali adotterebbero per trattare i milioni di sieropositivi viventi con HIV nel Sud del mondo con prescrizioni, a quel punto da considerare salvavita, super costose. Bella domanda.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/19...r-laids/660628/
 
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6 replies since 17/7/2013, 06:57   325 views
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