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Diabete di nuova insorgenza da statine: due studi tra conferme e smentite

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silence..
view post Posted on 27/5/2013, 10:49     +1   -1




26 maggio 2013

Due diversi studi di ricercatori canadesi affrontano il tema del potenziale rischio di diabete di nuova insorgenza nei pazienti trattati con statine, con conclusioni differenti. Una ricerca, pubblicata su Circulation: Cardiovascular Quality and Outcomes, rassicura sulla mancanza di rischi nei soggetti anziani non avendo riscontrato un rischio maggiore di diabete nei pazienti con sindrome coronarica acuta (ACS). L’altra, apparsa su BMJ, suggerisce che le statine più potenti – quali rosuvastatina, atorvastatina e simvastatina - possono effettivamente determinare un rischio maggiore rispetto a pravastatina.

“Mentre le linee guida di buona pratica clinica per la ACS invocano l’uso di una terapia statinica ad alte dosi, recenti dati che inducono a pensare a un maggiore rischio di diabete con questi farmaci hanno fatto nascere qualche preoccupazione” confermaDennis Ko, del Sunnybrook Health Science Center di Toronto, coordinatore del primo studio citato.

Il team ha analizzato i dati di oltre 17.000 pazienti di età =/>65 anni ricoverati per infarto miocardico nell’Ontario tra il 2004 e il 2010. Appena sopra il 52% dei pazienti con ACS sono stati trattati con terapia statinica intensiva, ovvero con atorvastatina =/>40 mg oppure rosuvastatina =/>20 mg o ancora simvastatina =/>60 mg.

La quota restante dei pazienti (48%) è stata trattata con una terapia statinica considerata moderata, ovvero rappresentata da atorvastatina <40 mg, rosuvastatina < 20 mg, simvastatina <60 mg e fluvastatina, lovastatina e pravastatina a qualsiasi dosaggio. Nel complesso, sono state incluse nell’analisi 8.540 coppie abbinate con analoga probabilità di ricevere una terapia statinica a dosaggio intenso o moderato.

Cinque anni dopo l’ospedalizzazione per ACS, il 13,6% dei pazienti che era stato trattato con terapia intensiva aveva ricevuto una nuova diagnosi di diabete. Analogamente, ha ricevuto diagnosi di diabete di nuova insorgenza il 13,0% dei pazienti con prescrizione di una terapia a dosi moderate.

La differenza non è apparsa statisticamente significativa. In particolare, la terapia intensiva ha dato luogo a un rischio significativamente minore di ricoveri ripetuti per ACS o morte rispetto alla terapia a dosi moderate (44,8% vs 46,5%). Anche la riduzione della sola ACS è risultata statisticamente significativa (22,2% vs 23,5%), mentre non si sono riscontrate differenze di mortalità a 5 anni. Lo studio, afferma Ko, “fornisce prove che l’uso intensivo di statine è sottoutilizzato nei pazienti anziani”.

Molto diverse le conclusioni alle quali giunge il gruppo coordinato da Aleesa Carter, del Toronto General Hospital. I ricercatori hanno identificato, da archivi provinciali relativi a un periodo di 14 anni, 471.250 pazienti senza storia di diabete trattati con una statina. Di questi, meno della metà erano trattati con l’ipolipemizzante in prevenzione primaria, mentre il 51,7% riceveva una statina per prevenzione secondaria.

La popolazione era costituita da soggetti anziani (età media all’inizio del trattamento: 73 anni) e, per più della metà, da donne. L’atorvastatina ha rappresentato il farmaco più frequentemente somministrato, attestandosi alla metà di tutte le nuove prescrizioni, seguito – nell’ordine – da rosuvastatina, simvastatina, pravastatina, lovastatina e fluvastatina.

Rispetto a pravastatina, sono apparse associate a un maggiore rischio di diabete atorvastatina (22%), rosuvastatina (18%) e simvastatina (10%), mentre non si sono osservati rischi con fluvastatina o lovastatina. In un’analisi per sottogruppi, inoltre, i risultati sono apparsi costanti, indipendentemente se si trattasse di prevenzione primaria o secondaria.

Si è notato anche un maggiore rischio di diabete di nuova insorgenza tra i soggetti trattati con statine a dosi moderate (hazard ratio, HR: 1,22) e ad alte dosi (HR: 1,30) rispetto alle basse dosi. Nel caso di rosuvastatina, però, il rischio di diabete incidente non ha assunto significatività quando si è presa in considerazione la dose.


Ko DT, Wijeysundera HC, Jackevicius CA, et al. Diabetes mellitus and cardiovascular events in older patients with myocardial infarction prescribed intensive-dose and moderate-dose statins. Circ Cardiovasc Qual Outcomes, 2013;6839.315-22
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Carter AA, Gomes T, Camacho X, et al. Risk of incident diabetes among patients treated with statins: population based study. BMJ, 2013;346:f2610
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www.pharmastar.it/index.html?cat=search&id=11386
 
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*Loris*
view post Posted on 27/5/2013, 18:24     +1   -1




Mi piacciono questi studi a confronto!

Innanzitutto un medico che si chiama "KO" ha, a priori, tutta la mia comprensione. :) :) :lol:

In secondo luogo, (ragionamento della serie "a pensare male ...") se si potesse fare uno studio su chi ha finanziato i 2 studi ... forse la questione si chiarirebbe.

In terzo luogo ... per i momento non ho il diabete ... speriamo :o: :o: :o:
 
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silence..
view post Posted on 27/5/2013, 18:27     +1   -1




Perchè loris...prendi le statine per caso??!! :rolleyes:
 
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*Loris*
view post Posted on 27/5/2013, 18:42     +1   -1




no no ... nemmeno quelle ... è che in famiglia un po' tutti ne soffrono ed è normale curarsi il diabete :B):
 
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3 replies since 27/5/2013, 10:49   39 views
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