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La casta e il potere

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daniele(exmi)
view post Posted on 20/10/2012, 13:15     +1   -1




Boh questo è un dubbio ke ho sempre avuto ma ke cazzo c'abbiamo da spartire noi con lo stato d'Israele??????
Mah
:unsure:
 
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silence..
view post Posted on 20/10/2012, 14:09     +1   -1





L'Italia e' stata uno dei primissimi Paesi a riconoscere lo Stato di Israele nel 1948 ma la storia dei rapporti fra noi e Israele comincia molto prima. Nel periodo tra il 1945 e il 1948 la nostra posizione geografica ci pone come il naturale punto di partenza delle navi cariche di profughi ebrei provenienti dai diversi paesi europei che si dirigono verso la Palestina,spesso in violazione del contingentamento imposto dalle autorità inglesi, che limitano il numero degli ebrei ai quali è concesso raggiungere la terra nella quale avrebbero dovuto costituire il "focolare nazionale" : concedevano 75000 permessi in 5 anni. L'italia, storicamente "umanitaria", non voleva chiudere gli occhi di fronte alla tragedia del popolo ebraico sterminato dai nazisti e quando l'organizzazione militare clandestina ebraica della Haganà costituisce di fatto un apposito ufficio per organizzare l'immigrazione clandestina, la posizione italiana nei confronti di questa attività illegale ebraica era di fatto di grande tolleranza, anche per la preoccupazione che gli americani smettessero di offrire aiuto alle decine di migliaia di profughi ebrei affluiti in italia in attesa della partenza per la palestina (le nostre disastrate finanze del dopo guerra non ci consentivano di farci carico dei profughi, e quindi la loro partenza per la palestina rispondeva anche a un immediato interesse nazionale).
Dopo la nascita dello stato, israele sollecita un rapporto con l'italia sia per i predenti storici di cui sopra, ma anche per la posizione geografica che ha reso il nostro Paese al centro di quanto accade nel Mediterraneo. Nonostante tutto i rapporti stessi faticano a decollare fino a quando i nostri diplomatici constatarono che la crescente ricchezza dello stato d'israele avrebbe potuto escluderci dal mediterraneo, area vitale per il nostro commerci. A quel punto, onde evitare che israele si accaparrasse tutti i traffici del mediterraneo, i rapporti diplomatici si infittiscono, riconoscendo a israele anche il ruolo equilibratore di quella regione soggetta a frequenti squilibri politici.

Una delle direttive di comportamento della politica italiana fu quella di NON PRENDERE POSIZIONE SULLA SITUAZIONE DI PERMANETE CONFLITTO ARABO-ISRAELIANO.

Nel 1954 viene firmato il trattato di amicizia, commercio e navigazione con israele.

Daniele, questa è in breve la storia e i motivi dell'amicizia fra noi e israele che negli ultimi anni si è oltremodo intensificata....
 
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daniele(exmi)
view post Posted on 21/10/2012, 14:39     +1   -1




Questo è tutto??????
Ribadisco ke cmq voglio proprio sapere quanti e quali scambi commerciali ci sono fra italia e israele!!!!!!!!!
:B):

 
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silence..
view post Posted on 21/10/2012, 18:20     +1   -1




Per quando avrai voglia di leggerlo ti passo questo link Dichiarazione Congiunta
Roma, 13 giugno 2011 http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esr...gapc7L7pvqxq0Yw

In più in febbraio 2012 è stato firmato un nuovo accordo militare da 1 miliardo di dollari con israele. È stata ufficializzata dal governo israeliano la chiusura di un accordo con l’Italia per l’acquisto di 30 jet M346 dall’industria aeronautica Alenia Aermacchi. Di contro l’Italia si è impegnata a corrispondere la cifra ricevuta interamente nell’acquisto di materiale bellico dall’industria militare di Israele. Tale decisione è stata presa dal governo di Gerusalemme a seguito di una lunghissima gara d’appalto per l’acquisto di velivoli militari, da usare nell’addestramento dei propri piloti, in cui l’ Italia ha sconfitto la concorrenza di progetti sud-koreani e inglesi.
 
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silence..
view post Posted on 21/10/2012, 21:22     -1   +1   -1




evvai col tagadà...altro giro...altra corsa... :woot: :woot: <_<

“Pareggio di bilancio, mancano 7 miliardi”. Anche i francesi smontano Monti
econdo un rapporto dell’Osservatorio delle congiunture economiche, il centro di ricerca della prestigiosa università parigina Sciences Po, nel 2013 il Pil italiano calerà dell'1,1%, contro il -02,% atteso dal governo con il premier che aveva confermato il raggiungimento degli obiettivi. Che secondo gli esperti potranno essere raggiunti solo con misure di austerity aggiuntive

di Redazione Il Fatto Quotidiano | 21 ottobre 2012

Si salvi chi può. Se la stangata contenuta nella manovra di stabilità fa già paura, il peggio potrebbe non essere ancora arrivato. Parola degli economisti francesi che, contrariamente all’ottimismo più volte ribadito dal premier, non credono affatto che l’Italia possa raggiungere gli obiettivi di pareggio di bilancio che si è prefissata. Neanche giocando sulle parole “strutturale” e “operativo”.

Secondo un rapporto dell’Ofce, l’Osservatorio francese delle congiunture economiche, il centro di ricerca della prestigiosa università parigina Sciences Po, infatti, solo con misure di austerity aggiuntive l’obiettivo del governo italiano di riduzione del rapporto deficit/pil all’1,7% nel 2012 e allo 0,5% nel 2013 sarà raggiunto. Per l’Italia, infatti, alle condizioni attuali le stime dei francesi parlano di un calo del pil nel 2013 dell’1,1% (-2,4% nel 2012), “lontano dalle stime del governo” che prevedono un calo dello 0,2 per cento. Ancora peggio, quindi, delle ultime previsioni della Banca d’Italia che nel suo ultimo bollettino economico ha parlato di un pil 2013 a -0,7 per cento.

continua qui http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/21...o-monti/388911/
 
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silence..
view post Posted on 23/10/2012, 14:29     -1   +1   -1




Gioire? No, ho pianto pensando ai miei figli

di GIUSTINO PARISSE

Ho saputo della sentenza di condanna per i componenti della commissione Grandi Rischi poco dopo le 17 di ieri dal sito internet del mio giornale. Ero nella stanzetta di legno della redazione aquilana del Centro. Solo. Poche ore prima avevo deciso di non andare ad assistere al momento conclusivo del processo. Ho avuto lo stesso rifiuto che ebbi quando non volli vedere i miei due figli senza vita. Per me tutto è finito alle 3.32 del sei aprile del 2009. Quello che è accaduto (e accade) dopo non ha contorni precisi e ne afferro a fatica il senso. Ho pianto anche ieri, in silenzio. Non erano lacrime di soddisfazione.
Era il dolore che esplodeva nello stomaco quasi a togliere il fiato. Ho rivisto attimo per attimo i momenti in cui le macerie si sono portate via i miei ragazzi e quell'urlo «Papà , Papà» è tornato a incidere la carne. Eppure anche di fronte a una condanna tanto dura non riesco a immaginare quegli uomini, che ora potrebbero rischiare il carcere, come gli assassini dei miei figli. Nei mesi scorsi, anche durante il processo, ho stretto la mano ad alcuni di loro e non le ho trovate sporche di sangue. Ho visto uomini fragili forse consapevoli di aver sbagliato e per questo caduti nel vortice di una tragedia che ha finito per travolgere anche loro. No. Non me la sento di gridargli contro la mia rabbia. Quella continuo a gridarla a me stesso. Sono io la causa prima della morte di Domenico e Maria Paola e non me lo perdonerò mai. Certo fra le tante colpe che ho c'è anche quella di essermi fidato della commissione Grandi Rischi credendo a una scienza che in quella riunione del 31 marzo del 2009 rinunciò a essere scienza. Questa è una condanna in un processo di primo grado. Credo di essere facile profeta a ipotizzare che nei vari gradi di giudizio tutto potrebbe sciogliersi come neve al sole. Non sarò io a dolermene. Oggi a fronte di una sentenza presto destinata alla polvere degli archivi, non provo nulla: né soddisfazione, né amarezza, né voglia di vendetta. Quando dentro si ha un dolore così lancinante gli altri sentimenti si inabissano.
Questo processo è stata una sconfitta per tutti. E' lo Stato che ha condannato se stesso. Uno Stato che in quel 31 marzo 2009 aveva rinunciato al suo ruolo: quello di proteggere i cittadini per piegarsi alla volontà della politica che doveva mettere a tacere i disturbatori. E' per questo che quello che si è svolto nel tribunale dell'Aquila non è stato un processo alla scienza. E' stato piuttosto un processo a scienziati che di fronte al volere dei potenti dell'epoca hanno "staccato" il cervello e obbedito agli ordini. Oggi condannarli al rogo non serve. Io non lo faccio e spero che anche il loro tormento interiore _ che pure non ha nulla a che spartire con chi ha perso tutto _ venga compreso e rispettato. Le sentenze vanno sempre accettate e lo avrei fatto anche in caso di assoluzione. Per me dopo questa condanna che suona obiettivamente molto pesante, non cambia nulla. Ora assisterò a dibattiti senza fine sulla scienza condannata per non aver previsto il terremoto.
Io sono fra quelli che ha sollecitato l’avvio dell’indagine con un esposto. L'ho fatto perché volevo che quella vicenda (la riunione della Grandi Rischi) venisse scandagliata e approfondita in un'aula di tribunale: oggi, 2012, basta leggere i comunicati della Protezione civile per scorgere persino un eccesso di zelo come quando pochi giorni fa su Roma era stato previsto il diluvio universale. Ma è meglio così. Quando si tratta di fenomeni della natura soprattutto quelli che non sono prevedibili con certezza meglio allarmare che rassicurare. Se fosse accaduto anche all'Aquila che so, avrei passato qualche notte all'addiaccio ma la vita dei miei figli non si sarebbe fermata per sempre. Ho visto che nella sentenza si parla di risarcimenti. Sin dal primo momento ho detto che per la morte dei miei figli non voglio nemmeno un euro. Ci sarebbe un solo modo per essere risarcito per ciò che è accaduto: avere la possibilità di abbracciare di nuovo i miei ragazzi. E' successo una settimana fa. Sognavo. Poi mi sono svegliato.

23 0ttobre 2012

http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca...acebook-like%22}
 
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enrico +
view post Posted on 23/10/2012, 15:48     -1   +1   -1




CITAZIONE (silence.. @ 23/10/2012, 15:29) 
Gioire? No, ho pianto pensando ai miei figli

di GIUSTINO PARISSE

Ho saputo della sentenza di condanna per i componenti della commissione Grandi Rischi poco dopo le 17 di ieri dal sito internet del mio giornale. Ero nella stanzetta di legno della redazione aquilana del Centro. Solo. Poche ore prima avevo deciso di non andare ad assistere al momento conclusivo del processo. Ho avuto lo stesso rifiuto che ebbi quando non volli vedere i miei due figli senza vita. Per me tutto è finito alle 3.32 del sei aprile del 2009. Quello che è accaduto (e accade) dopo non ha contorni precisi e ne afferro a fatica il senso. Ho pianto anche ieri, in silenzio. Non erano lacrime di soddisfazione.
Era il dolore che esplodeva nello stomaco quasi a togliere il fiato. Ho rivisto attimo per attimo i momenti in cui le macerie si sono portate via i miei ragazzi e quell'urlo «Papà , Papà» è tornato a incidere la carne. Eppure anche di fronte a una condanna tanto dura non riesco a immaginare quegli uomini, che ora potrebbero rischiare il carcere, come gli assassini dei miei figli. Nei mesi scorsi, anche durante il processo, ho stretto la mano ad alcuni di loro e non le ho trovate sporche di sangue. Ho visto uomini fragili forse consapevoli di aver sbagliato e per questo caduti nel vortice di una tragedia che ha finito per travolgere anche loro. No. Non me la sento di gridargli contro la mia rabbia. Quella continuo a gridarla a me stesso. Sono io la causa prima della morte di Domenico e Maria Paola e non me lo perdonerò mai. Certo fra le tante colpe che ho c'è anche quella di essermi fidato della commissione Grandi Rischi credendo a una scienza che in quella riunione del 31 marzo del 2009 rinunciò a essere scienza. Questa è una condanna in un processo di primo grado. Credo di essere facile profeta a ipotizzare che nei vari gradi di giudizio tutto potrebbe sciogliersi come neve al sole. Non sarò io a dolermene. Oggi a fronte di una sentenza presto destinata alla polvere degli archivi, non provo nulla: né soddisfazione, né amarezza, né voglia di vendetta. Quando dentro si ha un dolore così lancinante gli altri sentimenti si inabissano.
Questo processo è stata una sconfitta per tutti. E' lo Stato che ha condannato se stesso. Uno Stato che in quel 31 marzo 2009 aveva rinunciato al suo ruolo: quello di proteggere i cittadini per piegarsi alla volontà della politica che doveva mettere a tacere i disturbatori. E' per questo che quello che si è svolto nel tribunale dell'Aquila non è stato un processo alla scienza. E' stato piuttosto un processo a scienziati che di fronte al volere dei potenti dell'epoca hanno "staccato" il cervello e obbedito agli ordini. Oggi condannarli al rogo non serve. Io non lo faccio e spero che anche il loro tormento interiore _ che pure non ha nulla a che spartire con chi ha perso tutto _ venga compreso e rispettato. Le sentenze vanno sempre accettate e lo avrei fatto anche in caso di assoluzione. Per me dopo questa condanna che suona obiettivamente molto pesante, non cambia nulla. Ora assisterò a dibattiti senza fine sulla scienza condannata per non aver previsto il terremoto.
Io sono fra quelli che ha sollecitato l’avvio dell’indagine con un esposto. L'ho fatto perché volevo che quella vicenda (la riunione della Grandi Rischi) venisse scandagliata e approfondita in un'aula di tribunale: oggi, 2012, basta leggere i comunicati della Protezione civile per scorgere persino un eccesso di zelo come quando pochi giorni fa su Roma era stato previsto il diluvio universale. Ma è meglio così. Quando si tratta di fenomeni della natura soprattutto quelli che non sono prevedibili con certezza meglio allarmare che rassicurare. Se fosse accaduto anche all'Aquila che so, avrei passato qualche notte all'addiaccio ma la vita dei miei figli non si sarebbe fermata per sempre. Ho visto che nella sentenza si parla di risarcimenti. Sin dal primo momento ho detto che per la morte dei miei figli non voglio nemmeno un euro. Ci sarebbe un solo modo per essere risarcito per ciò che è accaduto: avere la possibilità di abbracciare di nuovo i miei ragazzi. E' successo una settimana fa. Sognavo. Poi mi sono svegliato.

23 0ttobre 2012

http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca...acebook-like%22}

l'italia è l'unico paese al mondo dove prevenire i terremoti dovrebbe essere possibile. incredibile!!!!
come mai quando le forze dell'ordine denunciano uno stalker il magistrato non fa nulla? quando lo stalker ammazza la donna poi non si potrebbe arrestare anche il magistrato perchè non ha fatto nulla per prevenire l'omicidio ?
 
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silence..
view post Posted on 23/10/2012, 19:39     -1   +1   -1




infatti...questa sentenza ha dell'incredibile!!! Bisognerebbe leggere le motivazioni della sentenza per capire meglio... per il momento i giudici hanno detto che quelli della commissione grandi rischi sono tutti colpevoli di aver sottovalutato il pericolo, di aver fornito informazioni «imprecise e incomplete», di esser venuti meno ai loro doveri. Praticamente è una sentenza politica...come ben dice quel padre nella lettera che ho postato... gli scienziati che si sono piegati al potere politico e i magistrati che per colpire i politici sono passati attraverso gli scienziati... Un paradosso tutto italiano!!! disgust
 
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enrico +
view post Posted on 23/10/2012, 19:44     -1   +1   -1




CITAZIONE (silence.. @ 23/10/2012, 20:39) 
infatti...questa sentenza ha dell'incredibile!!! Bisognerebbe leggere le motivazioni della sentenza per capire meglio... per il momento i giudici hanno detto che quelli della commissione grandi rischi sono tutti colpevoli di aver sottovalutato il pericolo, di aver fornito informazioni «imprecise e incomplete», di esser venuti meno ai loro doveri. Praticamente è una sentenza politica...come ben dice quel padre nella lettera che ho postato... gli scienziati che si sono piegati al potere politico e i magistrati che per colpire i politici sono passati attraverso gli scienziati... Un paradosso tutto italiano!!! disgust

lo vedi che subito ti sintonizzi sulla mia stessa lunghezza d'onda??? dopo appena 2 ore non hai resistito..............ma purtroppo sei OUT per me.
ti sei perso una bella cosa............
 
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silence..
view post Posted on 23/10/2012, 20:09     -1   +1   -1




Al contrario qui in emilia la magistratura ha indagato i proprietari, i progettisti e gli esecutori dei lavori dei prefabbricati che non hanno retto al sisma...colpevoli, per il momento, di avere seguito le normative antisismiche pre terremoto che i sismologi avevano dettato, considerando l'emilia stessa una zona a bassissimo rischio sismico....

Ultimamente la magistratura in italia pur di trovare i carnefici e darli in pasto al popolo si è seduta su dei carri armati!!!



...e questo è quello che il mondo dice della sentenza :

Le reazioni dei giornali nel mondo
In Gran Bretagna il GUARDIAN, osserva come “il giudice italiano abbia prodotto onde d’urto attraverso la comunità scientifica mondiale” mentre per il DAILY MAIL la condanna ora “puo’ dissuadere gli scienziati dal lavoro di prevenzione dei futuri terremoti”.
In Francia, LE MONDE si sofferma sulla soddisfazione delle parti civili evidenziando che tra i condannati ci sono “grandi nomi della scienza in Italia” mentre LE FIGARO pubblica un’ampia intervista di approfondimento a Jean-Paul Montagner, professore di sismologia presso l’Istituto di fisica del pianeta di Parigi. E per il docente la sentenza “è davvero allucinante” visto che “non siamo in grado di prevedere i terremoti”: come in Italia, anche nel Sud-Est della Francia “potrebbe esserci un grande terremoto domani o fra due secolii”.
“Non è la sismologia ad essere giudicata ma tutta la scienza”, titola il settimanale EXPRESS nella sua versione online soffermandosi sull’ “l’incredulità” della comunità scientifica europea, secondo la quale il verdetto costituisce “un precedente molto pericoloso”.
Grande risonanza anche in Germania, dove la SUDDEUTSCHE ZEITUNG inserisce la sentenza tra le prime notizie sottolineando la “rabbia” degli scienziati mentre la SPIEGEL ONLINE, in un ampio articolo in prima, si chiede: “Silenzio in futuro, quando si tratta di rischi naturali?”. In Spagna EL PAIS titola in prima “Esperti colpevoli di aver negato il rischio sismico” e osserva come, secondo la comunita’ scientifica internazionale, “gli esperti siano cosi’ diventati il capro espiatorio dei politici”.
“Sei anni di carcere per non aver previsto il mortale sisma dell’Aquila”, è invece il titolo de EL MUNDO.
Oltreoceano il NEW YORK TIMES dedica un ampio articolo alla vicenda sottolineando l’incredulità degli esperti Usa, secondo cui ora il rischio è che il verdetto “porti gli scienziati a chiudere la bocca”. “Un tribunale condanna sette esperti per aver fallito nell’avvertimento del sisma”, titola il WALL STREET JOURNAL evidenziando la “rabbia” del mondo scientifico internazionale. Diversa, infine, è l’opinione del sito di settore SCIENTIFIC AMERICAN, per il quale “il verdetto non è contro la scienza ma contro un fallimento della comunicazione della scienza”. E, sottolinea, in quel caso “gli scienziati fecero un orribile errore di comunicazione”.
 
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silence..
view post Posted on 26/10/2012, 11:18     -1   +1   -1




Scossa di terremoto del 5° al confine tra Basilicata e Calabria.

Dopo le condanne per il sisma de L'Aquila ora gli esperti sismologi sono cauti:
"C'è stato un terremoto, forse ce ne sarà un altro, forse no.
In ogni caso non rassicuriamo nessuno, non consigliamo di rimanere o di andare via, passavo di qua per caso, tengo famiglia, non sa/non risponde".
UomoMordeCane
:woot: :woot: :wacko: :blink:


 
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silence..
view post Posted on 27/10/2012, 09:11     +1   -1




tongue3 tongue3 tongue3 sun


 
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silence..
view post Posted on 27/10/2012, 15:51     +1   -1





Berlusconi, obbligato a restare in campo


Il Cavaliere, rimango per riformare giustizia
27 ottobre, 14:10

(ANSA) - ROMA, 27 OTT - ''Mi sento obbligato a restare in campo per riformare il pianeta giustizia perche' ad altri cittadini non capiti cio' che e' capitato a me'': lo ha detto Silvio Berlusconi al Tg5.




ma santa la miseria...a me quest'uomo mi farà diventare pazza!!!! dog tongue_tied velho
 
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enrico +
view post Posted on 27/10/2012, 20:15     -1   +1   -1




sono pienamente daccordo con i tuoi ultimi post. quel nano deve essere messo in condizione di non poter più governare.meno male che ci hanno pensato i giudici perchè non sono tanto sicuro dell'intelligenza degli elettori.
lo invidio solo per una cosa!!!!!!!!!!!!
 
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silence..
view post Posted on 27/10/2012, 20:24     +1   -1




purtroppo non fido neanche io degli elettori...sarebbe dovuto sparire dalla faccia della terra anni fa e invece siamo ancora qui ad ascoltare le sue puttanate!!! Oggi si è permesso pure di indire una conferenza stampa e sparare a zero su tutti, Monti compreso...

Quell'uomo ci ha ridotto alla rovina...è malato e chi gli sta attorno approfitta del suo potere finanziario per farsi i porci comodi propri... Speriamo sia la volta buona che lo rinchiudono!!!!
 
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100 replies since 24/8/2012, 04:31   781 views
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