evvai col tagadà...altro giro...altra corsa... “Pareggio di bilancio, mancano 7 miliardi”. Anche i francesi smontano Montiecondo un rapporto dell’Osservatorio delle congiunture economiche, il centro di ricerca della prestigiosa università parigina Sciences Po, nel 2013 il Pil italiano calerà dell'1,1%, contro il -02,% atteso dal governo con il premier che aveva confermato il raggiungimento degli obiettivi. Che secondo gli esperti potranno essere raggiunti solo con misure di austerity aggiuntive
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 21 ottobre 2012
Si salvi chi può. Se la stangata contenuta nella manovra di stabilità fa già paura, il peggio potrebbe non essere ancora arrivato. Parola degli economisti francesi che, contrariamente all’ottimismo più volte ribadito dal premier, non credono affatto che l’Italia possa raggiungere gli obiettivi di pareggio di bilancio che si è prefissata. Neanche giocando sulle parole “strutturale” e “operativo”.
Secondo un rapporto dell’Ofce, l’Osservatorio francese delle congiunture economiche, il centro di ricerca della prestigiosa università parigina Sciences Po, infatti, solo con misure di austerity aggiuntive l’obiettivo del governo italiano di riduzione del rapporto deficit/pil all’1,7% nel 2012 e allo 0,5% nel 2013 sarà raggiunto. Per l’Italia, infatti, alle condizioni attuali le stime dei francesi parlano di un calo del pil nel 2013 dell’1,1% (-2,4% nel 2012), “lontano dalle stime del governo” che prevedono un calo dello 0,2 per cento. Ancora peggio, quindi, delle ultime previsioni della Banca d’Italia che nel suo ultimo bollettino economico ha parlato di un pil 2013 a -0,7 per cento.
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